Fare il bagno dopo mangiato. Ecco come
Fare il bagno dopo mangiato o attendere di avere completato la digestione? La questione è ampiamente dibattuta e merita una risposta articolata. La versione vocata alla massima precauzione suggerisce un’attesa che va dai 30 minuti delle abitudini anglosassoni alle 4 ore delle raccomandazioni delle nonne italiane. Un range che la dice lunga sulla mancanza di dati certi.
In effetti, sulla opportunità di fare il bagno dopo mangiato o astenersi intervengono argomenti più articolati del mero scorrere del tempo. Nei confronti del rischio di congestione, o blocco intestinale, sono due gli aspetti cruciali: la qualità e quantità del cibo e la temperatura corporea. Affinché la digestione non interferisca è necessario evitare di consumare pasti ricchi in proteine e grassi, che richiedono tempi digestivi lunghi, e scegliere uno spuntino leggero a base di carboidrati e verdura, come il classico panino da spiaggia con pane e pomodoro, o un piatto di pasta semplice.
Per aggirare il rischio di shock termico, invece, la regola precauzionale è immergersi con gradualità, se si è molto accaldati. E ciò vale sempre, a prescindere dalla digestione. Riguardo alla tesi che l’afflusso sanguigno verso l’intestino durante la digestione comprometta la normale attività muscolare necessaria per nuotare, infine, è opinione condivisa che il sistema cardiovascolare di un soggetto sano sia in grado di gestire al meglio le due funzioni. Le statistiche sui casi di annegamento confermano che la causa degli incidenti è quasi sempre l’imperizia.