L’Italia è il primo produttore di vino al mondo. Il 2015 si è chiuso con un aumento del 10% della produzione, raggiungendo i 48,9 milioni di ettolitri.
Il primato italiano è rilevato dalla OIV, Organisation Internationale de la Vigne ed du Vin, secondo la quale è ormai certo il sorpasso dell’Italia sulla Francia, ferma ai 47,4 milioni di ettolitri, immutati dal 2014.
Sul podio dei maggiori produttori mondiali di vino, la Spagna occupa il terzo posto, con una produzione di 36,7 milioni di ettolitri (+4% sul 2014).
L’ascesa del Cile
Lungo la classifica, rimane sostanzialmente stabile la produzione di vino degli Stati Uniti, che aumenta dell’1% con 22,14 milioni di ettolitri, mentre continua l’ascesa del Cile, dove la produzione segna un balzo in avanti del 23%, totalizzando 12,8 milioni di ettolitri. Fuori dai primi cinque posti rimane l’Argentina, che perde il 23% della produzione. Resta invece invariata la situazione di altri grandi produttori di vino come Nuova Zelanda e Australia, che invece riscuote un grande vantaggio sul mercato cinese. (LINK)
L’Italia in Cina
Il primato italiano quale produttore mondiale rilancia l’urgenza di migliorare le performance anche sul mercato globale, in particolare nei mercati ad alto potenziale, come la Cina. Qui l’Italia è al quinto posto tra i principali fornitori di vino e possiede larghi margini di miglioramento, considerata la crescente capacità dei consumatori cinesi di apprezzare i vini di buona qualità.
La tendenza appare incoraggiante. Secondo le stime Ismea-Uiv, nei primi 9 mesi del 2015 l’esportazione di vini italiani in Cina è cresciuta del 42% in volume e del 60% in valore, per un giro d’affari complessivo stimato in 1,3 miliardi di euro.
(Redazione)