Unes, il progetto Zero contro spreco e inquinamento

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Zero plastica, zero sprechi, più acquisti consapevoli. Sono le direttrici lungo cui si snoda il progetto ‘Zero’ di Unes, l’insegna nata a Milano nel 1967 e oggi radicata con oltre 200 supermercati (diretti e in franchising) e 2.900 dipendenti in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.

Zero sprechi

Riscaldare il supermercato recuperando il calore emesso dai motori dei frigoriferi. Dotare questi ultimi di ante di chiusura per preservare il fresco e risparmiare energia. Illuminare i locali con lampade a led, meno energivore. Sono alcune delle misure green adottate nei negozi Unes. Dove l’attenzione per la sostenibilità ambientale è di casa e coinvolge anche i clienti.

I consumAttori vengono agevolati nelle pratiche virtuose. In questi supermercati, per esempio, è possibile rendere le bottiglie in PET con la certezza che verranno riciclate. La raccolta avviene mediante macchine che, a ogni inserimento, rilasciano un centesimo di euro.

I prodotti a marca privata (private label) sono oggetto di continua rivalutazione all’insegna della sostenibilità. È stato così di recente eliminato, ad esempio, l’inutile imballaggio in plastica che avvolge i gruppi di bottiglie di acqua minerale. Ed è stata implementata la linea di detergenti per la casa a basso impatto ambientale, con formule basate su sostanze naturali biodegradabili e ridotto impiego di plastica nei contenitori.

Zero plastica

Un ulteriore assist ai consumAttori deriva dalla posizione assunta da Unes sulle stoviglie monouso in plastica. Come è noto, la direttiva SUP (Single-Use Plastic Directive) dispone il bando nel 2021 per alcuni degli oggetti che più inquinano i nostri mari.  Vale a dire

– posate e piatti monouso,
– cannucce,
– bastoncini per l’igiene auricolare (cotton fioc),
– contenitori per alimenti,
– tazze in polistirolo,
– bastoncini per palloncini.

Senza attendere oltre, Unes ha deciso di anticipare i termini indicati dalla direttiva. E di bandire tutte le stoviglie in plastica monouso, compresi i bicchieri che il legislatore ha trascurato. L’eliminazione dagli scaffali è iniziata il 26 giugno scorso e si completerà entro il 31 dicembre 2019.

Un esempio virale. Nel solo mese di luglio 2019 si sono dichiarate pronte a eliminare le stoviglie monouso in plastica la Lidl e la compagnia telefonica Vodafone (per i consumi nei suoi uffici). Ma il più importante annuncio è di papa Francesco. Sua la decisione di bandire le stoviglie inquinanti dallo Stato del Vaticano a partire dall’inizio del 2020.

Marta Strinati
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Professional journalist since January 1995, he has worked for newspapers (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) and periodicals (NumeroUno, Il Salvagente). She is the author of journalistic surveys on food, she has published the book "Reading labels to know what we eat".