Metalaxyl-M, Bruxelles rinnova di 15 anni l’autorizzazione al fungicida venefico

0
488

Passa quasi sottotraccia, in emergenza Covid-19, il rinnovo dell’autorizzazione europea all’impiego del fungicida metalaxyl-M. Che continuerà a impestare gli orti e i frutteti del vecchio Continente, esponendo animali ed esseri umani a pericoli di tossicità e interferenza endocrina, per altri 15 anni. La nuova Commissione europea si presta così ai vecchi giochi di sempre, a servizio delle Big 4 anziché della salute di cittadini ed ecosistemi.

Metalaxyl-M, il fungicida best seller

Metalaxyl-M (noto anche come mefenoxam) è il fungicida più utilizzato in Italia. Venne isolato da Syngenta Crop Protection a partire dall’antiperonosporico sistemico per eccellenza – metalaxil, introdotto nel mercato da Ciba-Geigy (poi trasformatasi in Novartis, ora Syngenta Crop Protection) – nel lontano 1979.

È registrato in Europa ai fini dell’impiego su frutta, noci e ortaggi, per il controllo e la prevenzione di malattie causate da ficomiceti. Le formulazioni in commercio lo contengono in forma isolata (per le applicazioni al terreno e la concia di bulbi e sementi), ma anche in miscele integrate con fungicidi di copertura, per i trattamenti fogliari.

Rischi gravi per la salute e l’ambiente

I rischi per la salute umana e animale sono gravi e ampiamente evidenziati, come si è visto. Si riferisce a sospetta tossicità nella riproduzione, alterazioni metaboliche e rischi di carcinomi mammari. Nonché ad alterazioni della funzionalità tiroidea e aberrazioni cromosomiche (con maggior rischio di tumori) negli agricoltori. Oltre ad effetti mutageni, grave tossicità cronica ed epatotossicità nei topi.

Le rilevazioni di ISPRA, ARPAT e ministero della Salute dimostrano inoltre la persistenza e prevalenza della sostanza venefica, che nel suolo si trasforma in N-(2,6-dimethylphenyl)-N-(methoxyacetyl)alanine, nelle acque superficiali e gli alimenti italiani non biologici. Tutta salute che se ne va, con effetti destinati a protrarsi nelle generazioni future.

Il rinnovo ‘in remoto’, sotto Covid-19

Il rinnovo di autorizzazione all’uso di metalaxil-M in UE è stato richiesto nel 2012. Sono seguite una consultazione pubblica e una peer review dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, conclusa nel 2015. EFSA ha evidenziato un elevato rischio per uccelli e mammiferi in caso di trattamento delle sementi (concia), senza escludere l’azione del Metalaxyl-m come interferente endocrino.

Misure di mitigazione del rischio – come una ‘zona cuscinetto’ di 10 metri, accanto alle coltivazioni di pomodori e viti – sono state suggerite per proteggere gli artropodi fuori bersaglio. Senza potersi individuare soluzioni utili a proteggere uccelli e mammiferi dal rischio di bioaccumulo nei lombrichi e dai principali metaboliti delle piante. (1)

Lo Standing Committee PAFF (Plants, Animals, Food and Feed), sezione fitofarmaci, si sarebbe dovuto riunire il 23-24.3.20 per discutere anche su questo tema, all’ordine del giorno. (2) Ma la riunione è stata cancellata a causa dell’emergenza coronavirus e l’iter di approvazione dell’uso del Metalaxyl-M si è concluso, tramite voto a distanza, sulla base delle sole risultanze documentali.

Una sostanza ‘candidata alla sostituzione’

Il regolamento (UE) 2020/617 rinnova l’autorizzazione all’uso del metalaxyl-M fino al 31.5.35, nonostante il fungicida rientri nella lista delle ‘sostanze candidate alla sostituzione’ (3,4). Vale a dire, quelle sostanze il cui uso – in ragione della sua pericolosità, per il pianeta e chi lo abita – è sottoposto a un regime di ‘sostituzione’.

In teoria ciò dovrebbe comportare:

– un periodo di autorizzazione più breve (non oltre 7 anni), (5)

– l’obbligo di verificare, prima di concedere o rinnovare l’autorizzazione, se per ogni settore di impiego esistano alternative, non solo chimiche, che risultino meno pericolose.

Il rinnovo di metalaxyl-M

Contro la procedura per il rinnovo di autorizzazione del metalaxyl-M le Industrias Quimicas Del Vallés avevano presentato un ricorso, che è stato dichiarato manifestamente irricevibile dal Tribunale europeo. (6) Il rinnovo, anzi, è valso a eliminare la restrizione d’impiego alla sola funzione di fungicida.

Addirittura, la Commissione europea ha asserito che il metalaxil-M non avrebbe alcuna azione di interferenza endocrina. Salvo richiedere all’oste se il vino è buono. Così, i solo in apparenza ingenui funzionari di Bruxelles, ‘al fine di aumentare la fiducia in tali conclusioni’, chiedono al richiedente (!) di fornire una valutazione aggiornata sul punto.

Il regolamento limita però l’uso di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti tale sostanza. Poiché EFSA ha individuato per i volatili e i mammiferi rischi derivanti dal consumo di sementi conciate con metalaxil-M, la loro semina sarà limitata alle coltivazioni in serra, a decorrere dall’1.6.21.

L’Europa dei veleni

Il contrabbando online intanto prosegue indisturbato, in barba a ogni regola europea e nazionale. Metalaxyl-M, insieme a Boscalid, Chlorpyrifos, Fludioxonil, Imidacloprid, Captan, Cyprodinil e altri veleni possono venire acquistati su Amazon e altri siti ecommerce, senza che alcuna ‘autorità competente’ faccia alcunché.

Gli agrotossici possono così venire comprati e utilizzati da chiunque, anche in ambito professionale. Sfuggendo ai requisiti di autorizzazione all’acquisto – che postula il rilascio di un apposto patentino, a seguito di formazione al loro ‘corretto utilizzo’ – e di registrazione da parte delle imprese agricole. L’ennesimo omaggio alle agromafie che avvelenano suoli e acque per rifornire i mercati di alimenti pericolosi.

L’integrità della filiera rimane un concetto vacuo e privo di applicazione, nell’Europa dei veleni che neppure reagisce alle conclamate frodi scientifiche su cui si basano le autorizzazioni già emesse.

Dario Dongo e Giulia Torre

Note

(1) EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), 2015. Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance metalaxyl-M. EFSA Journal 2015;13(3):3999, 105 pagg. doi.org/10.2903/j.efsa.2015.3999

(2) Agenda PAFF 22-23.3.20, punto B.02 https://ec.europa.eu/food/sites/food/files/plant/docs/sc_phyto_20200323_ppl_agenda.pdf

(3) Reg. UE 2020/717, https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32020R0617&from=IT

(4) Reg. UE 540/11, reg. UE 2015/408 (inserimento di metalaxil e metalaxyl-m nell’elenco delle sostanze candidate alla sostituzione). V. anche reg. CE 1107/2009, Allegato II, punto 4

(5) Il rinnovo in esame per ulteriori 15 anni è stato deciso sulla base di una disposizione transitoria contenuta nel reg. UE 2015/408. Tale norma prevede che il termine di 7 anni non si applichi alle sostanze candidate alla sostituzione le cui domande di autorizzazione siano state presentate prima dell’1.8.15

(6) Ordinanza del Tribunale 16.2.16, Causa T-296/15, https://op.europa.eu/hu/publication-detail/-/publication/516a70c6-053e-11e6-b713-01aa75ed71a1/language-it/format-PDF

+ posts

Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.

Graduated in law, master in European Food Law, she deals with agro-food, veterinary and agricultural legislation. She is a PhD in agrisystem.