Dieta mediterranea, convivio benefico per la psiche degli adolescenti

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Uno studio scientifico catalano mostra il ruolo fondamentale della convivialità, che tradizionalmente si associa alla dieta mediterranea, per il benessere psichico. Il convivio – dal latino convivium, ‘banchetto’, che deriva da ‘convivere‘, ‘vivere insieme‘ – è di particolare giovamento, tra l’altro, nelle famiglie con adolescenti. A quell’età dello sviluppo, tra i 12 e i 16 anni, in cui i giovani esplorano l’autonomia sociale con progressivo distacco dal contesto familiare. (1)

La dieta mediterranea, ricordiamo, è celebrata da UNESCO quale modello culturale ed elisir di salute. Grazie all’equilibrio e la varietà di alimenti, naturali e minimamente processati, che la compongono. (2)

Dieta mediterranea nel Terzo Millennio

La piramide alimentare tradizionale colloca i vari alimenti in ordine decrescente di consumi raccomandati (per frequenza e quantità). Alla base si trovano verdura e frutta, cereali integrali e legumi. Olio extravergine d’oliva, pesce, latte e latticini, carni bianche. Poi carni rosse e infine, con estrema frugalità, i c.d. cibi d’indulgenza.

L’aderenza alla dieta mediterranea è stata tuttavia compromessa, negli ultimi decenni, dall’introduzione sul mercato e la diffusione degli alimenti ultraprocessati. (3) I cui consumi sono considerati essere la prima causa della prevalenza endemica di obesità infantile. La piramide alimentare classica è stata perciò integrata evidenziando il necessario equilibrio tra l’energia assunta attraverso i cibi (kcal, kJ) e quella consumata, la quale varia in relazione a sesso, età ed esercizio fisico. (4)

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Fig. 1. Descrizione della Dieta Mediterranea attraverso la piramide alimentare (Bach-Faig et al., 2011)

Convivio

Il convivio è un elemento che caratterizza la comunità e la dieta mediterranea, rispetto ad altri stili sociali e alimentari. (5) I semplici riti associati alla preparazione e condivisione dei pasti sono occasioni di relativa calma e distrazione dalle altre routine. Ciò facilita una masticazione lenta e accurata e lo stesso senso di sazietà, che non dipende solo dal cosa e quanto si mangi ma da una soddisfazione complessiva. (6) Slow food.

La componente sociale legata ai pasti esprime del resto una vera e propria cultura, uno stile di vita tramandato per generazioni che gli stessi giovani di aree mediterranee, quand’anche migrino in altri Paesi (cervelli in fuga, expat), tendono a preservare e portare con sé. (7) La cultura dei pasti si configura perciò come un patrimonio collettivo, proprio e distintivo della dieta mediterranea. Ed è su questo che si radicano infatti le cucine italiana, francese, iberica e portoghese, greca. Oltreché lo stesso Made in Italy alimentare.

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Fig. 2. Elementi di attuazione della dieta mediterranea (De la Torre-Moral et al., 2021)

Pasti in famiglia

I ricercatori catalani annotano come i pasti in famiglia rappresentino per i genitori e gli adulti uno spazio utile al dialogo, spesso gli unici momenti della giornata in cui sia possibile riunire la famiglia. Importanti soprattutto quando vi siano adolescenti, i quali risultano avere una forte propensione all’isolamento.

I giovani a loro volta riconoscono il valore dei pasti in famiglia quali occasione di socialità e di confronto. Riconoscono altresì che i pasti preparati a casa siano quelli di migliore qualità. Il ruolo degli adulti in famiglia è perciò cruciale, nell’aiutare i bambini e ragazzi a riconoscere gli alimenti ‘giusti’ per i loro fabbisogni. (8)

Dieta mediterranea, convivio e salute

Il consumo regolare di verdura fresca o minimamente processata, cereali integrali e legumi – oltre a offrire fibre alimentari, micronutrienti e fitocomposti preziosi – favorisce il senso di sazietà. Molto importante soprattutto per i bambini e gli adolescenti, i più esposti e vulnerabili ai rischi legati ai consumi di cibo spazzatura. (10)

I pasti collettivi in famiglia rappresentano quindi un importante presidio nella battaglia contro obesità, sovrappeso e le malattie non trasmissibili legate a diete squilibrate (NCDs, Non-Communicable Diseases). Pasti regolari e alimenti sani, condivisione e socialità, educazione al buon vivere. Se possibile, senza le distrazioni degli smartphone. (11)

Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna

Immagine di copertina da http://xristinazoi.blogspot.com

Note

(1) De la Torre-Moral et al. (2021). Family Meals, Conviviality, and the Mediterranean Diet among Families with Adolescents. Int. J. Environ. Res. Public Health 18:2499, https://doi.org/10.3390/ijerph18052499

(2) Serra-Majem et al. (2015). The Mediterranean Diet as an Intangible and Sustainable Food Culture. In The Mediterranean Diet: An Evidence-Based Approach. Academic Press Elsevier, https://doi.org/10.1016/B978-0-12-407849-9.00004-X

(3) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. Modifiche genetiche e invecchiamento, alimenti ultraprocessati vs dieta mediterranea. GIFT (Great Italian Food Trade), 12.09.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/modifiche-genetiche-e-invecchiamento-alimenti-ultraprocessati-vs-dieta-mediterranea

(4) Bach-Faig et al. (2011). Mediterranean Diet Pyramid Today. Science and Cultural Updates. Public Health Nutr. 14:2274–2284, https://doi.org/10.1017/S1368980011002515

(5) Phull et al. (2015). The Mediterranean Diet: Socio-Cultural Relevance for Contemporary Health Promotion. Open Public Health J. 8:35–40, doi:10.2174/1874944501508010035

(6) Warren et al. (2017). A Structured Literature Review on the Role of Mindfulness, Mindful Eating and Intuitive Eating in Changing Eating Behaviours: Effectiveness and Associated Potential Mechanisms. Nutr. Res. Rev. 30(2):272–283, https://doi.org/10.1017/S0954422417000154

(7) Phull et al. (2015). Is It a Pleasure to Eat Together? Theoretical Reflections on Conviviality and the Mediterranean Diet. Sociol. Compass 9:977–986, https://doi.org/10.1111/soc4.12307

(8) Skeer et al. (2018). Going Beyond Frequency: A Qualitative Study to Explore New Dimensions for the Measurement of Family Meals. J. Child Fam. Stud. 27:1075–1087, https://doi.org/10.1007/s10826-017-0967-2

(9) Skeer et al. (2013). Are Family Meals as Good for Youth as We Think They Are? A Review of the Literature on Family Meals as They Pertain to Adolescent Risk Prevention. J. Youth Adolesc. 2013, 42:943–963, doi:10.1007/s10964-013-9963-z

(10) Haines et al. (2019). Nurturing Children’s Healthy Eating: Position Statement. Appetite 137:124–133, https://doi.org/10.1016/j.appet.2019.02.007

(11) Yee et al. (2017). The Influence of Parental Practices on Child Promotive and Preventive Food Consumption Behaviors: A Systematic Review and Meta-Analysis. Int. J. Behav. Nutr. Phys. Act. 14:1–14, https://doi.org/10.1186/s12966-017-0501-3

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Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.

Graduated in Food Technologies and Biotechnologies, qualified food technologist, he follows the research and development area. With particular regard to European research projects (in Horizon 2020, PRIMA) where the FARE division of WIISE Srl, a benefit company, participates.