One Health e antibiotico-resistenza, una soluzione a portata di mano

0
1428
One Health antibiotico-resistenza

Salute umana e benessere sociale, preservazione degli ecosistemi, salute e benessere animale. Il consenso scientifico sulla interdipendenza dei tre elementi che caratterizzano la vita sul pianeta è pressoché unanime. E si è così sviluppata l’idea di seguire un approccio unitario, One Health, per la loro tutela.

L’antibiotico-resistenza (AMR) viene a sua volta indicata da WHO, nel rapporto ‘No time to wait (2019), come la più grave minaccia per la salute pubblica a livello globale. Una efficace soluzione per ridurre gli antibiotici in zootecnia è stata sviluppata proprio in Italia, nella logica One Health, e merita di venire applicata diffusamente.

One Health, l’approccio integrato

One Health rappresenta ‘un approccio per affrontare una minaccia per la salute nell’interfaccia ambiente-uomo-animale basata su collaborazione, comunicazione e coordinamento in tutti i settori e le discipline pertinenti, con l’obiettivo finale di ottenere risultati di salute ottimali sia per le persone che per gli animali; un approccio One Health è applicabile a livello subnazionale, nazionale, regionale e a livello globale’. (1)

L’obiettivo è affrontare alcune grandi sfide della sanità (malattie infettive riemergenti, malattie trasmissibili, zoonotiche e selvatiche) che sembrano destinate a esacerbare, come l’esperienza di Covid-19 suggerisce. Anche a causa di fenomeni – inquinamento atmosferico e cambiamento climatico, urbanizzazione, incremento demografico e delle diseguaglianze – che gli osservatori internazionali stimano in crescita (ONU, ‘The World in 2050’, 2018). (2)

One Health, strumenti e misure

L’efficacia dell’approccio One Health, secondo la comunità scientifica, dipende dal riferimento sistematico alla matrice complessa uomo-animale-ambiente nella revisione dei criteri di analisi, prevenzione e gestione dei rischi. E alla loro concreta applicazione nei settori a ciò rilevanti. (3)

Lo standard COHERE (Checklist for One Health Epidemiological Reporting of Evidence) è stato sviluppato per migliorare la qualità della ricerca in questa direzione, e misurarne i risultati. Nell’ottica di favorire sinergie interdisciplinari che integrino i contributi di medicina, veterinaria, biologia e scienze ambientali. (4)

Fig. 1 e 2. Diagramma ed infografica degli obiettivi dell’approccio One Health (Davis et al., 2017) (Behravesh, 2019)

Antimicrobico-resistenza (AMR)

L’antimicrobico-resistenza (AMR) è un caso emblematico di interazione patologica tra ambiente, animali ed esseri umani. Tale fenomeno è infatti attribuito all’abuso di antibiotici e antimicrobici nel comparto uomo-animale (medicina e veterinaria), nonché alla diffusione dei loro residui nell’ambiente. La drastica riduzione d’impiego di tali farmaci risulta indispensabile per rispettare i tre elementi, anche per garantire la funzionalità nel tempo degli antimicrobici disponibili. (5)

Mitigare l’AMR in zootecnia è possibile, nel rispetto delle esigenze di redditività degli allevatori. Ma non bisogna perdere di vista i tre cardini dell’approccio One Health. (6) A fronte del concreto rischio, ad esempio, che la sola sostituzione degli antimicrobici in uso con diversi farmaci veterinari rappresenti una falsa soluzione. Come si è già annotato nel commentare il c.d. ‘Pacchetto Medicinali Veterinari’.

Fig. 3. Modalità di diffusione dell’antimicrobico-resistenza (McEwen et al., 2018)

Fig. 4. Asse “One Health – Global Health”  nell’antimicrobico-resistenza (Hernando-Amado et al., 2019)

Antibiotico-resistenza e politiche internazionali

Global Health esprime la visione d’insieme, tesa a identificare le condizioni che favoriscono l’antibiotico-resistenza (AMR) a livello planetario e le misure possibilmente utili a invertire la tendenza. (7) L’analisi interdisciplinare bibliometrica, in questa prospettiva, risulta utile a ricercare riferimenti incrociati ai vari settori di ricerca. E i lavori finora condotti dimostrano in effetti una scarsa considerazione del settore ambientale. (8,9)

Gli Stati membri di FAO e WHO dovrebbero perciò introdurre un apposito standard, nel Codex Alimentarius, per ridurre l’esposizione degli animali da reddito e così quella umana agli antibiotici. Su tali basi i vari Stati potranno definire metodi e obiettivi di riduzione, ma anche definire apposite condizioni d’ingresso per gli alimenti d’importazione, nel rispetto dell’accordo SPS (Sanitary and Phytosanitary Measures, WTO). (10) In linea tra l’altro con i SDGs (Sustainable Development Goals), in Agenda ONU 2030. (11)

Antibiotico-resistenza e zootecnia, la soluzione italiana

La produzione di carni riprenderà a crescere, dopo la crisi generata dalla peste suina africana nel 2019 (OECD/FAO Agricultural Outlook, 2020-2029). (12) È dunque a maggior ragione indispensabile adottare strategie di allevamento in grado di contrastare con efficacia l’antibiotico-resistenza di diversi batteri patogeni in settori critici come l’avicoltura e la suinicoltura. (13)

L’Italia è all’avanguardia proprio su questo fronte, grazie alla ricerca ventennale di composti di alghe, microalghe e tannini (es. Algatan) che ha consentito di sviluppare le filiere di uova, carni avicole e suine, prodotti di acquacoltura ‘senza antibiotici’ (14,15). Attraverso il rinforzo del microbiota intestinale – e così, del sistema immunitario – degli animali, in modo da ridurre al minimo le esigenze d’impiego di antimicrobici.

Cos’altro attendere?

Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna

Note

(1) FAO, OiE, WHO (2019). Taking a Multisectoral One Health Approach: A Tripartite Guide to Addressing Zoonotic Diseases in Countries. http://www.fao.org/3/ca2942en/CA2942EN.pdf (accesso effettuato il 6.2.21)
(2) Butler (2012). Infectious disease emergence and global change: thinking systemically in a shrinking world. Infect. Dis. Poverty 1:5, https://doi.org/10.1186/2049-9957-1-5
(3) Behravesh (2019). One Health: over a decade of progress on the road to sustainability. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 38(1):21-29, doi: 10.20506/rst.38.1.2939
(4) Davis et al. (2017). Checklist for One Health Epidemiological Reporting of Evidence (COHERE). One Health 4:14-21, http://dx.doi.org/10.1016/j.onehlt.2017.07.001
(5) McEwen et al. (2018). Antimicrobial resistance: a One Health perspective. Microbiol. Spectrum 6(2), doi:10.1128/microbiolspec.ARBA-0009-2017
(6) Van Herten et al. (2018). One Health as a moral dilemma: Towards a socially responsible zoonotic disease control. Zoonoses Public Health 66:26-34, doi:10.1111/zph.12536
(7) Hernando-Amado et al. (2019). Defining and combating antibiotic resistance from One Health and Global Health perspectives. Nature Microbiology 4:1432-1442, https://doi.org/10.1038/s41564-019-0503-9
(8) Humboldt-Dachroeden et al. (2020). The state of One Health research across disciplines and sectors – a bibliometric analysis. One Health 10:100146, https://doi.org/10.1016/j.onehlt.2020.100146
(9) Ogyu et al. (2020). National action to combat AMR: a One-Health approach to assess policy priorities in action plans. BMJ Global Health 5:e002427, doi:10.1136/bmjgh-2020-002427
(10) Anna George (2019). Antimicrobial resistance (AMR) in the food chain: Trade, One Health and Codex. Trop. Med. Infect. Dis. 4:54, doi:10.3390/tropicalmed4010054
(11) Sinclair (2019). Importance of a One Health approach in advancing global health security and the Sustainable Development Goals. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 38(1):145-154, doi: 10.20506/rst.38.1.2949
(12) Food and Agriculture Organization (2020). OECD-FAO Agricultural Outlook – Chapter 6: Meat. http://www.fao.org/3/ca8861en/Meat.pdf (accesso effettuato il 06.02.2021)
(13) Matar et al. (2020). Editorial: Combating antimicrobial resistance – A One Health approach. Front. Cell. Infect. Microbiol. 9:458, doi: 10.3389/fcimb.2019.00458
(14) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Zootecnia, alghe e microalghe per prevenire l’uso di antibiotici. Algatan. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.9.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/zootecnia-alghe-e-microalghe-per-prevenire-l-uso-di-antibiotici-algatan
(15) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Avicoltura senza antibiotici, la via italiana. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/avicoltura-senza-antibiotici-la-via-italiana

+ posts

Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.

Graduated in Food Technologies and Biotechnologies, qualified food technologist, he follows the research and development area. With particular regard to European research projects (in Horizon 2020, PRIMA) where the FARE division of WIISE Srl, a benefit company, participates.