Il cerchio magico di Coldiretti si ostina a proseguire l’assedio al Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, CAPSI, attraverso Federconsorzi 2 alias CAI S.p.A.
Gli agricoltori e allevatori toscani però resistono alla prepotenza e alle frottole dei generali e gli imbonitori di Palazzo Rospigliosi. Il tesoro non si tocca.
Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, CAPSI. 120 anni di gloria
Il Consorzio Agrario di Siena venne fondato nel 1901 e incorporò nel 1999 quello di Arezzo, mediante acquisto di ramo d’azienda. CAPSI è oggi una società cooperativa con più di 850 soci e oltre 200 lavoratori tra personale dipendente (83 unità), consulenti e agenti di commercio. In ossequio al proprio statuto, il Consorzio fornisce beni e servizi utili ad agricoltura e allevamento. A favore dei soci, con approccio mutualistico, e non solo. In concreto, CAPSI:
– produce, acquista e vende sementi, fertilizzanti e antiparassitari, macchine e attrezzature, etc.
– gestisce operazioni di credito agrario, in proprio e come intermediario,
– esegue, promuove e agevola la raccolta, il trasporto, la valorizzazione e vendita di prodotti e coprodotti,
– provvede alle operazioni di conferimento di ammasso volontario, utilizzo e trasformazione, vendita e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari.
Oltre un migliaio di aziende agricole, grandi e piccole, trovano nel Consorzio di Siena e Arezzo un punto di riferimento per tutto quanto possa risultare utile alle loro attività e alla cura dei meravigliosi ecosistemi. Cinta senese e Chianina, pecorini d’eccezione e vini blasonati, nella culla agreste del Rinascimento.
CAPSI, il piano industriale di sviluppo
La governance del Consorzio – raggiunta nel 2018, con l’elezione di un CdA che rappresentava Unione Agricoltori e CIA, oltre a Coldiretti, in pari numero di consiglieri (5-5-5) – aveva consentito la nomina di un valevole direttore, Ado Guerrini. Al quale va il gran merito di avere predisposto un piano industriale – certificato da un professore di economia e già approvato da 12 dei 14 istituti di credito coinvolti – che consente non solo la ristrutturazione del debito di CAPSI, mediante efficientamento dei costi e vendita degli immobili non strategici, ma anche lo sviluppo commerciale del Consorzio Agrario. Anche attraverso il reinvestimento del 20% dei ricavato delle vendite dei citati asset.
L’assemblea dei soci, il 29.6.21, approvava sia il piano industriale – che garantisce, tra l’altro, la continuità industriale – sia il bilancio 2020, la nota integrativa e la relazione di gestione a esso collegata. I risultati di gestione hanno tra l’altro superato le aspettative, con un fatturato che al 30.10.21 supera di € 14 milioni quello dello stesso periodo nell’esercizio precedente e si prevede raggiungerà i 99 milioni di euro al 31.12.21. Con un Ebitda (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortisation) di circa 670 mila euro al 30.6.21. L’assemblea 29.6.21 aveva altresì eletto il nuovo CdA con due consiglieri CIA, due dell’Unione Agricoltori e 5 di Coldiretti, sotto la presidenza di Giuseppe Bicocchi Morandini Frediani. (1)
Coldiretti, il nuovo assalto a CAPSI
A seguito dell’improvvisa scomparsa del presidente, il 25.8.21, il Vice Presidente Luca Marcucci (CIA) assumeva le relative funzioni, come da statuto. Ma Coldiretti coglieva l’occasione per imporre le proprie decisioni, in direzione contraria a quanto poc’anzi deliberato dai soci. Il CdA di CAPSI, nella riunione 29.9.21, eleggeva così un nuovo presidente – Eros Trabalzini, coi soli voti dei consiglieri di Coldiretti – e portava avanti il piano di Palazzo Rospigliosi. Abbandonare il piano industriale di sviluppo e fare confluire il Consorzio Agrario di Siena e Arezzo nella Federconsorzi 2 (CAI S.p.A. e C.A.I. Real Estate S.r.l.). Senza neppure coinvolgere i sindacati, ça va sans dir.
Il CdA Coldiretto ha poi sostituito Ado Guerrini – il direttore del miracolo economico di CAPSI – con Mario Conti, procuratore di CAI Real Estate S.r.l. domiciliato a Palazzo Rospigliosi. L’adesione al progetto Federconsorzi 2 prevede invece che:
– tutti i debiti verso le banche (€ 30 mln circa) e gli immobili del Consorzio Agrario di Siena e Arezzo (€ 70 mln ca.) dovrebbero confluire in CAI Real Estate S.r.l. Società di capitali ove i soci finanziari AgriCorporateFinance Srl (la ‘portaerei’ delle ‘Imprese Verdi’ di Coldiretti, Romed S.p.A. (la ‘cassaforte di Carlo De Benedetti’) e IPI S.p.A. (della cerchia di De Benedetti) hanno già divorato buona parte dei tesori dei Consorzi Agrari Tirreno, Emilia, Adriatico, Centro Sud, come si è visto (2,3). Con evasione o frode fiscale di oltre 10 milioni di euro a tutt’oggi impunita, per quanto ci risulti, (4)
– tutti i rami d’azienda fruttiferi (personale compreso?) verrebbero invece ceduti alla CAI S.p.A. con sede amministrativa a San Giorgio di Piano (BO).
Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, la rivolta dei soci
130 soci del Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, a metà ottobre, hanno dato vita a una rivolta contro le decisioni del CdA Coldiretto. Esigendo il rispetto delle volontà già espresse dall’Assemblea dei soci di CAPSI e chiedendo perciò la convocazione di un’assemblea ove gli stessi possano confermare i loro intendimenti, con un ordine del giorno (OdG) ben definito:
1) conferma del piano industriale di sviluppo,
2) ampliamento del numero dei membri del CdA, per garantire un’effettiva rappresentanza dei soci,
3) nomina dei nuovi membri del CdA.
Il collegio sindacale di CAPSI, il 25.11.21, risulta avere sollecitato la convocazione dell’assemblea nei termini sopra richiesti con 130 PEC inviati dai soci al Consorzio. Ma il neo-presidente Eros Trabalzini ha invece indetto un’assemblea, il 17.12.21, stravolgendo l’OdG in ‘Adesione del Consorzio al percorso di integrazione aziendale denominato Progetto Consorzi Agrari d’Italia, delibere inerenti e conseguenti’. Una vera beffa.
Incontro pubblico sul futuro del Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, 9.12.21
Giovedì 9 dicembre 2021 ore 11:30 è indetto a Rapolano Terme (SI) località Crocevia 222 presso il Grand Hotel Serre un evento pubblico dedicato al futuro del Consorzio Agrario di Siena e Arezzo. Sono invitati tutti gli agricoltori e allevatori del territorio, le istituzioni e le banche, i lavoratori e i cittadini.
L’incontro viene organizzato da un gruppo di agricoltori soci di CAPSI con l’obiettivo di fare luce sui rischi associati all’operazione CAI alias Federconsorzi 2, anche grazie alle testimonianze di agricoltori del Nord Italia che hanno subito simili esperienze di aggressione dei loro Consorzi.
Si intende altresì dimostrare la piena capacità del Consorzio di Siena di portare avanti con successo il piano industriale già avviato, senza cedere a soggetti esterni la gestione del proprio futuro, né rinunciare agli obiettivi mutualistici, né cedere i propri tesori a società finanziarie.
La partecipazione ai lavori è possibile anche online, al link https://meet.google.com/ney-fncy-zhc
#VanghePulite!
Dario Dongo
Note
(1) Dario Dongo. Federconsorzi 2, assalto al Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, CAPSI. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.9.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/federconsorzi-2-assalto-al-consorzio-agrario-di-siena-e-arezzo-capsi-vanghepulite
(2) Dario Dongo. Federconsorzi 2 e CAI Real Estate, i tesori immobiliari dei Consorzi Agrari. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/federconsorzi-2-e-cai-real-estate-i-tesori-immobiliari-dei-consorzi-agrari
(3) Dario Dongo. Federconsorzi 2, 21 milioni di euro bruciati ai consorzi agrari nel falò della finanza. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/federconsorzi-2-21-milioni-di-euro-bruciati-ai-consorzi-agrari-nel-falò-della-finanza-vanghepulite
(4) Dario Dongo. Federconsorzi 2, CAI Real Estate Srl. Evasione o frode fiscale milionaria? #VanghePulite GIFT (Great Italian Food Trade). 7.7.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/federconsorzi-2-cai-real-estate-srl-evasione-o-frode-fiscale-milionaria-vanghepulite
Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.