Il Parlamento europeo ha approvato la sua risoluzione sulla strategia UE Farm to Fork, in assemblea plenaria a Strasburgo, il 20.10.21. (1) A seguire una breve introduzione e focus su pesticidi, fertilizzanti, altri prodotti dell’industria agrochimica.
Green Deal e Farm to Fork, le strategie UE
La Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen inaugurò il suo mandato con l’annuncio del nuovo EU Green Deal, si ricorda, l’11.12.19. (2) E la strategia Farm to Fork venne presentata, il 20.5.20, quale suo tassello. (3) I programmi di investimenti pubblici trilionari sono stati però previsti per la conversione delle centrali elettriche a carbone, non anche per la transizione ecologica nella filiera agroalimentare.
Il dibattito che ne è seguito verte perciò in essenza su come realizzare le nozze coi fichi secchi. Vale a dire, su come:
– ridurre l’impiego di prodotti agrochimici, promuovere l’agricoltura biologica e il benessere animale, in difetto di aiuti pubblici in agricoltura a ciò espressamente dedicati, (4)
– garantire il rispetto di standard equipollenti sulle derrate agricole e alimentari in arrivo da Paesi extra-UE. Il Vecchio Continente è tuttora infatti la prima area di scambi a livello planetario.
Sostenibilità socio-ambientale
Gli eurodeputati hanno anzitutto sottolineato l’esigenza di considerare lo sviluppo sostenibile in una visione olistica che comprenda gli obiettivi ambientali, di salute pubblica e animal welfare, ma anche quelli sociali ed economici. Si richiamano al proposito le precedenti risoluzioni dell’Assemblea di Strasburgo su:
– deforestazioni e import di commodities insostenibili, 20.10.20, (4)
– corporate accountability e due diligence, proposta di direttiva 10.3.21. (6)
L’equità negli scambi – e così nelle ripartizioni della catena del valore, che deve garantire il sostentamento dei lavoratori e le imprese di produzione agroalimentare – viene richiamata peraltro solo in termini di principio. Si invita la Commissione ad adeguare le regole della concorrenza, senza tuttavia richiamare il concetto fondamentale, le vendite sottocosto.
Pesticidi, diserbanti, fungicidi
L’Assemblea invita la Commissione a ‘migliorare la valutazione del rischio ambientale dei prodotti fitosanitari’, rivedere la direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi per ridurne l’uso e i rischi associati. A tal fine la Commissione, EFSA (European Food Safety Authority) e EMA (European Medicines Agency) dovrebbero tra l’altro considerare:
– ‘gli effetti dei pesticidi sulla qualità delle acque, del suolo e sulle fonti di acqua potabile, compresi gli effetti cumulativi e sinergici’,
– ‘migliorare gli indicatori di rischio armonizzati stabiliti nella direttiva (UE) 2019/782 della Commissione per includere anche la tossicità, la persistenza e il bioaccumulo, e per tenere conto delle superfici agricole o dei volumi di sostanze attive e delle modalità di utilizzo dei prodotti fitosanitari al fine di ridurre efficacemente l’uso di pesticidi sintetici e di metalli pesanti nell’agricoltura convenzionale e biologica’,
– ‘adottare criteri chiari e scientificamente fondati per ciò che costituisce un effetto inaccettabile sull’ambiente, tenendo conto dell’esposizione reale (acuta e cronica) a più prodotti fitosanitari, compresi gli effetti cumulativi e sinergici’.
‘Insiste sul fatto che l’uso profilattico dei pesticidi, compreso il trattamento delle sementi con pesticidi sistemici, dovrebbe essere limitato il più possibile quando rappresenta un pericolo per la salute umana o l’ambiente’. E ‘invita la Commissione a presentare la sua proposta legislativa sui dati relativi ai pesticidi al più tardi entro la metà del 2022’ (risoluzione, punto 11).
Pesticidi e contaminanti. Valutazione dei rischi
La fissazione dei Livelli Minimi di Residui (LMR) di pesticidi e altri contaminanti deve tenere ‘piena considerazione degli effetti cumulativi e sinergici’. La valutazione delle domande di nuovi LMR – ai sensi del reg. 396/05, articolo 14 (7) – deve ‘considerare meglio i rischi per la salute degli animali e l’ambiente’.
I dati raccolti nel biomonitoraggio successivo all’immissione sul mercato devono venire utilizzati per verificare l’accuratezza dei livelli di esposizione ai pesticidi previsti nella fissazione degli LMR. Prestando ‘grande attenzione alla protezione della salute e della sicurezza’ dei lavoratori in agricoltura, i residenti nelle aree trattate, i consumatori, gli animali da allevamento (punto 13).
Fertilità del suolo
L’obiettivo di ridurre le perdite di nutrienti di almeno il 50%, senza deteriorare la fertilità del suolo, dovrebbe venire perseguito introducendo misure vincolanti. Il Parlamento indica pratiche ‘agroecologiche’ come la rotazione delle colture con leguminose e la ‘agricoltura intelligente’, per migliorare la qualità del suolo e la biodiversità.
Gli Stati membri dovrebbero proporre, nei loro piani strategici, misure volte a promuovere la gestione efficiente e la circolarità degli elementi nutritivi, sostenere fortemente la formazione dei consulenti agricoli e degli agricoltori, utilizzare la riforma della PAC per aiutare gli agricoltori a porre fine alla dipendenza dai fertilizzanti minerali e ridurre i flussi di fosforo e azoto.
Bisogna tenere conto dell’impatto dei diversi fertilizzanti sul clima e l’ambiente, ivi compresa la presenza di metalli pesanti. E ridurre le emissioni di ammoniaca (NH3) del settore agricolo. Si riferisce perciò all’agricoltura di precisione, la concimazione mirata e adattata alle esigenze delle piante. Nonché a ‘recupero, riciclaggio e riutilizzo dei nutrienti dai flussi di rifiuti non contaminati’ (punto 14).
Ricerca e innovazione
Ricerca e innovazione su ‘prodotti fitosanitari alternativi, fertilizzanti, varietà più resistenti che richiedono meno input per garantire rese stabili e strumenti digitali’ devono venire stimolate, anche attraverso la semplificazione delle procedure (per l’immissione sul mercato) di ‘nuove soluzioni fitosanitarie, compresi i prodotti fitosanitari a minore impatto, come le sostanze a basso rischio o le biosoluzioni’.
L’Europarlamento chiede poi di ‘introdurre una definizione e una categoria separata per le sostanze naturali nella legislazione orizzontale, nonché a impegnarsi in iniziative volte a trovare percorsi di valutazione alternativi per queste sostanze a basso rischio, di base e presenti in natura’.
‘Sottolinea inoltre che la riduzione dell’uso dei pesticidi deve essere accompagnata da una maggiore disponibilità sul mercato di alternative sostenibili con un’efficacia equivalente a quella dei pesticidi chimici nella protezione della salute delle piante, al fine di evitare la proliferazione di parassiti delle piante’. (punto 15).
Protezione degli impollinatori
Si ribadisce ‘l’importanza cruciale di proteggere le api e gli altri impollinatori dagli effetti nocivi dei pesticidi e delle malattie’. Con ‘invito alla Commissione a garantire che la revisione degli orientamenti sulle api e i futuri atti di esecuzione non portino a un livello di protezione delle api inferiore a quello stabilito negli orientamenti dell’EFSA sulle api (2013)’. #Savethebees!
I principi di valutazione del rischio devono venire aggiornati alle più recenti conoscenze scientifiche, ‘non solo per quanto riguarda la tossicità acuta per le api da miele ma almeno anche per quanto riguarda la tossicità cronica e la tossicità larvale per le api da miele e la tossicità acuta per i bombi.’ Si ‘esorta la Commissione a rivalutare con urgenza le sostanze che hanno la stessa modalità d’azione dei neonicotinoidi’ (punto 16).
Devono venire stabiliti un indicatore degli impollinatori e un obiettivo di ripristino. Su tali basi, un nuovo ‘quadro di monitoraggio degli impollinatori a livello dell’UE con schemi solidi distribuiti a livello degli Stati membri, tappe intermedie, obiettivi, indicatori e target chiari e limitati nel tempo’ (punto 17).
#SDG3 (good health and wellbeing), #SDG8 (decent work and economic growth), #SDG15 (life on land)
Dario Dongo
Immagine di copertina: Tesson, Pesticides humour
Note
(1) European Parliament resolution of 20 October 2021 on a farm to fork strategy for a fair, healthy and environmentally-friendly food system (2020/2260(INI) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0425_EN.html
(2) Dario Dongo. European Green Deal, La nuova strategia on UE. Égalité. 13.12.19, https://www.egalite.org/european-green-deal-la-nuova-strategia-in-ue/
(3) Dario Dongo, Marina De Nobili. Speciale Farm to Fork, la strategia presentata a Bruxelles il 20.5.20. GIFT (Great Italian Food Trade). https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/speciale-farm-to-fork-la-strategia-presentata-a-bruxelles-il-20-5-20
(4) Dario Dongo, Silvia Giordanengo. Bilancio UE 2021-2027 e #NextGenerationEU, focus su sviluppo rurale e finanziamento della PAC. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/bilancio-ue-2021-2027-e-nextgenerationeu-focus-su-sviluppo-rurale-e-finanziamento-della-pac
(5) Dario Dongo. Deforestazioni e import di commodities insostenibili. Consultazione pubblica sulla strategia UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.4.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/deforestazioni-e-import-di-commodities-insostenibili-consultazione-pubblica-sulla-strategia-ue
(6) Dario Dongo. Due diligence, il progetto di direttiva UE sulle responsabilità socio-ambientali nella catena del valore. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.7.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/due-diligence-il-progetto-di-direttiva-ue-sulle-responsabilità-socio-ambientali-nella-catena-del-valore
(7) Reg. CE 396/05 e successive modifiche, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale. Testo consolidato al 2.9.21 su Europa Lex https://bit.ly/30YjNco
Dario Dongo, lawyer and journalist, PhD in international food law, founder of WIISE (FARE - GIFT - Food Times) and Égalité.