Non si è ancora spenta l’eco delle proteste che hanno accompagnato in Europa il rinnovo dell’autorizzazione al glifosato, che l’erbicida sospettato di cancerogenicità e sicuro interferente endocrino torna a far discutere. Questa volta negli Stati Uniti.
A scatenare l’ira dei consumatori è la scoperta di residui di glifosato nell’avena “100 Percent Natural” della Quaker Oats, marchio di PepsiCo. E immediato è stato l’avvio di una class action per pubblicità ingannevole.
Se i cereali proposti come “naturali” ma contaminati dal micidiale erbicida rappresentano certamente un caso di approccio ingannevole nei confronti dei consumatori, resta da capire quale sia la portata del claim “100% naturale”. “Tuttora privo di criteri univoci di applicazione, in America come in Europa”, spiega Dario Dongo, fondatore di GIFT e di FARE, in un articolo che delinea i contorni del caso Quaker-PepsiCo.
Marta Strinati
Professional journalist since January 1995, he has worked for newspapers (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) and periodicals (NumeroUno, Il Salvagente). She is the author of journalistic surveys on food, she has published the book "Reading labels to know what we eat".